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Ritrovati i resti dell'Arca di Noè

Dal satellite sotto i ghiacci dell'Ararat

 

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La parte del relitto imprigionato nei ghiacciai dell'Ararat - Foto Ansa

Sono state mostrate in Francia per la prima volta le foto dell'Arca di Noè: questa sarebbe realmente esistita e giacerebbe sepolta sotto i ghiacci del Monte Ararat. L'italiano Angelo Palego ha presentato al Centro Ceshe di Montmartre i risultati di 17 anni di ricerche, insieme alla documentazione fotografica della sua ultima spedizione in Turchia, terminata lo scorso 5 settembre.

Marchigiano, 66 anni, studioso appassionato della Bibbia e Testimone di Geova, nel 1984 Palego ha abbandonato la professione di ingegnere per dedicarsi interamente a quella che lui considera la missione della sua vita: ritrovare il mitico relitto che secondo la Bibbia salvò dal diluvio il patriarca e la sua famiglia. In base alle ricerche di Palego, i resti del reperto sono visibili a occhio nudo sotto uno spesso strato di ghiaccio, in due punti del Grande Ararat.

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"La Genesi ci dice che, quando Noè, giunto sull'Ararat, si affacciò dall'unica finestra dell'Arca, vide la cima di due montagne - precisa Palego - In un raggio di 300 Kmq le uniche montagne sono il grande (5.165 metri) e il piccolo Ararat (3.925), di origine vulcanica, distanti tra loro 11 km. Quindi Noè doveva essere fermo in un punto del grande Ararat da cui poteva vederne la cima insieme alla vetta del piccolo Ararat. Facendo una proporzione matematica, ho stabilito il luogo esatto in un'enorme piattaforma (grande 16 campi di calcio) a 4.800 metri sul Grande Ararat".

Palego spiega che oggi i resti del relitto si trovano più a valle del luogo di origine a causa di un cataclisma che, il 2 luglio 1840, fece esplodere la montagna. L'Arca fu quindi spaccata in due tronconi: uno lungo 56 metri si è conficcato nella gola di Ahora, mentre il più grande, un frammento di 100 metri, è scivolato a una quota di 4.300 metri.

Un docente di informatica dell'Università di Torino, Nello Balossino, ha avallato la scoperta di Palego in una recente dichiarazione, ritenendola plausibile. Analizzando una foto scattata dal satellite francese "Spot", nella zona indicata da Palego c'è davvero un oggetto di forma rettangolare, anomalo rispetto ai rilievi rocciosi circostanti, che corrisponde alle dimensioni dell'Arca come sono riportate dalla Bibbia.

S.P.

LINK UTILI

- Il sito del Ceshe, in francese

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